Andrea Bassani nasce a Bergamo il 17 novembre 1980. Trascorre un’infanzia agiata e parte della sua giovinezza con la famiglia. Si diploma geometra alla “Leonardo da Vinci” di Bergamo e inizia a lavorare nell’azienda del padre. Improvvisamente la sua vita è attraversata da una profonda crisi depressiva che non solo gli crea un senso di vuoto, ma anche una totale mancanza di desideri. Ogni gesto, ogni azione gli sembra inutile e priva di alcun significato al punto da avvicinarlo all’alcool. Due incontri però saranno provvidenziali, tanto da rendere la crisi di cui sopra totalmente reversibile. Il primo consisterà nella conoscenza di un padre spirituale che gli farà scoprire i valori fondamentali della religione cristiana, il secondo sarà un libro di poesie ricevuto in regalo. 

L’autrice di tal libro è Alda Merini, la cui lettura sarà come una fonte d’acqua sorgiva capace di dissetarlo all’istante. Andrea Bassani ha il suo primo vero incontro con la poesia, fino a quel momento per nulla considerata nei suoi valori esistenziali. Si reca a conoscere Alda Merini a Milano, che incontrerà più volte nel suo appartamento sui Navigli, e a cui sottopone la sua prima raccolta di versi Amore Androgeno (edizioni IMEDEA). La poetessa Merini rimane particolarmente impressionata e incuriosita, e mostrerà un affetto quasi filiale nei confronti di Bassani. Lo congederà con il propiziale augurio “continui su questa strada”, tanto che Bassani si avvicinerà più fortemente alla poesia, vi- vendola come una fede ricevuta dall’alto. Da quel momento si dedicherà interamente alla composizione di versi dentro i quali sublima il suo vuoto interiore e riesce, anche grazie all’entusiasmo nello studio della letteratura, a superare ogni possibile crisi.

Nel 2006 incontra Alberto Casiraghy col quale edita la plaquette Mare (Pulcinoelefante) con un disegno di Giacomo Pellegrini.

Poco dopo incontra Arnoldo Mosca Mondadori, allora curatore dei più importanti lavori della Merini per i tipi della Frassinelli, ed è proposto alla stessa Frassinelli per una prima pubblicazione. Purtroppo, per motivi commerciali, la commissione interna respinge.

Riceve invece una lettera di critica letteraria positiva da Mons. Gian- franco Ravasi, che inserisce nel fondo bibliotecario ambrosiano la raccolta Amore Androgeno.

Nel 2007 lascia famiglia, lavoro e amici, per trasferirsi dal suo direttore spirituale a Pistoia, dove tutt’ora vive. Qui si dedica allo studio delle filosofie orientali e al volontariato.
Dal 2011 partecipa a diverse manifestazioni culturali sul territorio toscano, collaborando con autorevoli poeti e saggisti italiani. Il più riuscito ciclo di conferenze è “Eros ed Erosione”, in cui sono state prodotte e lette poesie sulla bellezza dell’innamoramento ma anche sul travaglio interiore che spesso l’amore procura.

In questo periodo presenta, presso il comune di Pistoia,
il Cantico della Bellezza, in cui la divinità della bellezza dà manifestazioni di cinica indifferenza, lasciando una tristezza mista a sconfitta in coloro che di lei si erano innamorati (bellissima la metafora in cui la bellezza è paragonata alla luce arti ciale dei lampioni nella notte, contro i cui plafoni si schiaccia, perdendo la vita, una moltitudine di insetti). Tale cantico verrà successivamente inserito in questa nuova raccolta di poesie, in cui è più ampio il velo di pietas che avvolge tutti i versi. Non a caso Lechitiel è il nome dell’angelo che consolò Gesù nel giardino dei Getsemani e che è sempre vicino a coloro che vogliono tentare il suicidio. 


Libri dell'autore

Lechitiel

  Dalla Postfazione di Ernesto Marchese ... la bellezza, la chiarezza quasi trasparenza, sono le principali co- ordinate in Lechitiel e si denotano come modo dell’Essere cantato dal poeta, attraverso l’arpeggio dei suoi versi che procedono con una gra- zia tutta particolare per la loro musicalità e un‘alta attrazione che egli riesce a costruire mediante una gigantesca rete di s... (continua »)
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