Traduzione e cura di Matteo Tarantino
Il poema della fine è apparso per la prima volta nella raccolta Смерть Искусству (Morte all’Arte), del 1913. Pare che, nello stesso anno, Gnedov ne abbia anche dato una lettura pubblica. Questo foglio controverso è, forse, il segno di una delle ricerche più radicali nel discorso poetico. Non si tratta di un’immagine del silenzio, di ciò che ... (
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