Canto a due voci

Ci lanciamo nelle nostre fantasticherie e decidiamo che il nostro sarà un racconto a quattro mani e due menti, e che il nostro impegno sarà indipendente. Non avrebbe senso raccontare fedelmente ventidue anni della nostra vita, ma è importante illuminare con dei flash alcuni momenti significativi vissuti insieme, analizzandoli ognuna dal proprio punto di vista. Un racconto a specchio con versione dei fatti autonoma. Sarà interessante, qualora dovesse succedere, rendersi conto di aver percepito fatti e persone in modo diverso, discordante, forse anche opposto. Un punto è fermo. Non ci saranno tracce di fantasia. Ci racconteremo esclusivamente verità, per quanto dolorose possano essere state, quelle che avranno retto al passare del tempo e valga la pena di raccontare. Il dolore, in fondo, abbiamo lasciato che sedimentasse, ma molte emozioni forti rimangono e reclamano di essere ricordate.

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