Levchev Vladimir
Levchev Vladimir
Vladimir Levchev è nato il 17 ottobre 1957 a Sofia, Bulgaria. Autore di sedici libri di poesia, di cui quattro pubblicati negli Stati Uniti dove ha vissuto per tredici anni. È inoltre autore di tre romanzi, un libro di saggi e una raccolta di racconti pubbli- cati in Bulgaria. Prima del crollo del regime comunista nel suo paese, nel 1989 aveva fondato la rivista indipendente di lettera- tura e attualità "Glas" ("Voce"), che egli stesso distribuiva clan- destinamente, fino ai primi anni ’90, finché l’editore-fondatore si è poi trasferito a Washigton, nel 1994 con una borsa di studio Fulbright. Ha tradotto in bulgaro Allen Ginsberg, T.S. Eliot, e molti poeti americani, senza dimenticare le sue traduzioni delle piece teatrali di Sarah Kane. Tra il 1996 e il 2007 ha insegnato letteratura e scrittura creativa presso l’Università del Maryland (Baltimora), il Montgomery College, e la George Washington University. Dal 2007 è professore di letteratura e scrittura crea- tiva all'American University in Bulgaria, nella città di Blagoev- grad.
Nel suo periodo americano Vladimir Levchev ha cominciato a scrivere poesie direttamente in inglese. Precedentemente si era già occupato della traduzione di alcune sue poesie con l’aiuto di poeti americani come Henry Taylor e Alicia Ostriker. Tra le poe- sie di questo libro antologico ne compaiono due scritte diretta- mente in inglese, cioè quelle commemoranti la tragedia dell’11 settembre. È doveroso precisare che per la traduzione italiana della poesia “Nessun uomo è un’isola” i due traduttori qui coin- volti hanno fatto ricorso anche alla versione bulgara di questa poesia, dove le citazioni in inglese erano aggiunte anche tradotte. Le poesie, dagli originali in inglese, o dalle versioni in inglese ad opera dell’autore, sono tradotte da Fabio Izzo.
Infine si ringrazia Fabrizio Dall'Aglio per il suo inestimabile ap- porto che ha contribuito a rendere al meglio il lavoro di Levchev nella traduzione italiana.
Fabio Izzo è nato ad Acqui Terme e ha vissuto in Finlandia e in Polonia. Ha partecipato alla sessantottesima edizione del Premio Strega con To Jest, libro vincitore della XXXI edizione del pre- mio letterario "Città di Cava de' Tirreni" – sezione Narrativa edita. Tra gli altri riconoscimenti, nel 2009, ha vinto il premio Grinzane Cavour – Sezione Dialoghi con Pavese. Questo è il suo esordio come traduttore.
Emilia Mirazchiyska è nata a Sofia, Bulgaria, dove vive. Editrice e direttrice della piccola casa editrice Scalino, include a catalogo anche due antologie in italiano da lei curate: Maternità possibili (insieme a Rayna Castoldi, 2011) e Saluti a Dickens – 15 storie di Natale (2012). Ha inoltre tradotto dal bulgaro all’italiano al- cuni poeti bulgari come Georgi Gospodinov, Beloslava Dimi- trova, Ivan Landzhev e Aksinia Mihaylova.