Chiavenna viaggio nella bellezza
Il video, considerato dall'autore una delle sue opere più significative, è stato girato a Chiavenna (So) in un lasso di tempo di tre mesi, periodo che ha vissuto come una rinascita sia dal punto di vista umano che artistico. Molti gli aneddoti che racconta, fra questi uno in particolare: "Dovevo fare delle riprese all'interno del Museo del Tesoro dove fa bella mostra di se, dietro ad una teca provvista di sofisticatissimi sistemi d'allarme, una copertina di evangeliario del XI secolo in oro sbalzato, gemme, perle e smalti, che rappresenta ancora oggi un capolavoro complesso ed affascinante, di inestimabile valore. Il giorno convenuto, io e l'amica Graziella Bario, abbiamo suonato al citofono di Don Ambrogio che ci ha aperto la porta del Museo. Mi sono posizionato con la telecamera davanti alla teca convinto che mai avrei potuto riprendere la Pace senza quel vetro che mi rimandava fastidiosi riflessi e mentre cercavo l'inquadratura migliore che potesse dare un immagine il più pulita possibile la mia amica rientra nella sala e mi comunica che Don Ambrogio, responsabile del Museo mi accordava la possibilità di vedere e quindi riprendere il manufatto fuori dalla teca. Con mani tremanti e con la fronte bagnata da un leggero freddo sudore per l'onore concessomi e per il timore che potesse accadere qualcosa, anche se il rumore della porta blindata dell'ingresso al Museo mi aveva fatto capire che eravamo chiusi all'interno e che nessuno avrebbe potuto entrare fino a che non avessi finito il mio lavoro, ho posizionato la Pace sul ripiano di un tavolo e ho riempito i miei occhi di bellezza".
Eliza Macadan poeta Rumena, attiva anche in Italia, ha espresso alcune sensazioni sul video.
"Un tono crepuscolare attraversa tutto il film - colori, la scelta del tramonto, dell'autunno, la città deserta o con poca gente, le riprese all'interno dei vari atelier e musei. I due momenti corali, quello maschile e quello femminile, ben piazzati - forse, troppo lunghi nell'economia dell'intero? - eppure, insieme al balletto su ghiaccio, sono la prova indelebile che la cittadina ha un presente rivolto anche all'arte.
La bellezza c'è eccome! si può odorare, toccare, sentire. Stupendi tutti i suoni dell'acqua, una specie di panta rei..."
Commento di Miriam Bruni poetessa di Bologna
Il breve commento che segue l’avevo già terminato da giorni. Ma sentivo che mancava una sorta di premessa. Le cose non vanno forzate, né in vita né in arte, io credo. In questo ultimo pomeriggio domenicale prima della riapertura scolastica ecco che l’idea è arrivata, e in semplicità ve la porgo. Mentre il secondogenito era fuori in bicicletta col papà perché si annoiava assai, io sono rimasta in casa con la „grande“, che invece sta finendo i compiti estivi. Mi sono messa avanti con la cena canterellando una invocazione allo Spirito che amo molto, che Lo assimila al vento, guarda caso. Ho pensato che fosse un bel regalo per lei, sentirmi cantare vicino ai fornelli: un piccolo frammento di domestica serenità che forse nei momenti più impensati potrà riaffiorare alla sua memoria. Questa „scena“ mi ha riallacciato i pensieri al video di Elio Scarciglia, al suo viaggio in una bellezza volutamente ordinaria, ritratta tra l’altro senza filtri o elaborazioni grafiche che potrebbero colpire e deviare l’attenzione dal mite paesaggio umano e naturale che il regista ha deciso di incorniciare col suo lavoro. Su questa apparente ordinarietà mi sono interrogata più volte. E forse dopo il terribile terremoto subito dal Centro Italia guarderemo alla vita tranquilla che ci trasmette questa placida cittadina con occhio più consapevole e attento.
L’accompagnamento musicale è molto azzeccato e piacevole: aiuta lo spettatore a rimirare senza fretta lo spostarsi della gente, a piedi o in bicicletta, e il trascolorare del cielo verso la luce del giorno e verso l’oscurità della notte. La camera da presa si sofferma poi su alcune attività artigianali della Valle e alcuni musei, in modo particolare quello del Tesoro, situato nella Collegiata di San Lorenzo, a Chiavenna.
Gli elementi di cui viene lasciato il sonoro sono l’acqua e l’aria; l’acqua delle fontane e del fiume e l’aria che si muove tra le fronde. Le case sono infatti incastonate nella vegetazione, e il grigio degli edifici cede il posto, al calar del giorno, al giallo e al blu dei lampioni accesi e del cielo serale. E fa tenerezza sentire questo gorgoglìo di fontane, unica attività che non necessita di sarracinesche abbassate e riposo notturno.
Ma Scarciglia ci tiene a incorporare in questo documentario non solo il tema delle attività artigianali presenti in Val Chiavenna: dà spazio e immagini anche a due espressioni artistiche che ritroviamo ovunque: il canto e la danza. Qui si tratta di due cori religiosi e di una squadra di pattinaggio sul ghiaccio. Come a dire che quando la vita dell’uomo può condursi con un minimo di serenità e regolarità, come questo video sembra appunto documentare, ecco che egli eleva lo spirito e mette il proprio corpo a disposizione anche di attività non lucrative, come fa appunto la Natura, che canta e danza nel vento…
Nella parte finale una delle persone intervistate dichiara che “la bellezza è un valore universale“, una frase verso cui mi auspico una sempre maggior adesione e riscoperta da parte di un numero sempre più vasto di animi.
Luoghi e date delle presentazioni
Chiavenna - 22 novembre 2015 c/o Sala Consiliare della Citta di Chiavenna
Copertino (Le) - 20 maggio ore 18,00 Castello di Copertino
Barletta - 30 maggio 2016 ore 18.30 Libreria Cialuna
Prata Sannita (Caserta) 26 giugno ore 17.00 Castello di prata Sannita